Due marxisti originali nell’ambito della Seconda Internazionale, con terreni di convergenza e di dissenso: questione nazionale, Consigli di fabbrica, soggetto rivoluzionario, giudizi sull’Ottobre. Dopo il “biennio rosso”, crescono le distanze e nei “Quaderni” si manifesta una critica radicale al «determinismo» e all’«economicismo» che, secondo Gramsci, caratterizzano il pensiero della rivoluzionaria polacca. Gramsci ha “rivoluzionato il suo concetto di rivoluzione” e legge ora in modo molto più critico alcune tesi di Rosa Luxemburg, in particolare quelle contenute in “Sciopero di massa, partito e sindacati”.
Luxemburg e Gramsci: convergenze e divergenze di due pensatori rivoluzionari
Posted on IGS Archive: 13 Mar 2020
Originally published in Critica Marxista, 2020, n. 1. | 2020